Sonny Stitt è passato a lungo come un’efficientissima controfigura di Charlie Parker (forse anche per questo, da un certo punto in avanti, scelse come strumento principale il sax tenore), ma lui sostenne sempre di aver messo a punto il proprio stile indipendentemente da quello di Parker: cosa che, a sentire lui, lo stesso Parker riconobbe.
Ascoltandolo con attenzione gli si può dare credito: le somiglianze di fraseggio con Parker sono evidentissime, ma la sonorità è diversa, più rotonda e vicina a quella degli altisti classici, il ritmo meno spastico e più lineare, in generale il discorso più diretto e cool, meno drammatico e in un certo senso più moderno.
Ti faccio sentire Stitt dal vivo, prima nel 1951 con una scelta di repertorio desueta, Ain’t Misbehavin’ e più parkeriano che mai, benché qui suoni il sax tenore; poi, per un sommario confronto, sentirai Charlie Parker nello stesso anno in una delle sue composizioni più singolari, Au Privave, le cui frasi si adagiano sghembe sullo schema del blues di 12 battute; e infine di nuovo Stitt, all’alto, nel 1964, proprio in Au Privave (il tema però è liquidato in tutta fretta). Qui, ripreso a Berlino, Stitt suona con una formazione che alla ritmica dell’orchestra Clarke-Boland aggiunge il pianista catalano Tete Montoliu e Roland Kirk.
Ain’t Misbehavin’ (Waller), da «Loose Walk», Philology W 43-2. Bill Massey, tromba; Wade Marcus, trombone; Sonny Stitt, sax tenore; Gene Ammons, sax baritono; Junior Mance, piano; Gene Ramey, contrabbasso; Teddy Stewart, batteria. Registrato il 10 marzo 1951.
Au Privave (Parker), da «Confirmation: The Best Of The Verve Years (1948 – 1954)», Verve. Miles Davis, tromba; Charlie Parker, sax alto; Walter Bishop, piano; Teddy Kotick, contrabbasso; Max Roach, batteria. Registrato il 17 gennaio 1951.
Au Privave, da «Loose Walk», v. supra. Sonny Stitt, sax alto; Roland Kirk, sax tenore; Tete Montoliu, piano; Jimmy Woode, contrabbasso; Kenny Clarke, batteria. Registrato il 24 settembre 1964.