Questa composizione di Hampton Hawes è stata incisa diverse volte dal suo autore. Te ne propongo due versioni molto diverse: la prima, in realtà la più tarda, è un duo con il vecchio sodale di Hawes Charlie Haden, registrata nella medesima seduta che ha dato una bellissima versione di Turnaround di Ornette. Devo dire che nessun bassista sa accompagnare i pianisti come fa Charlie Haden (te l’ho fatto ascoltare anche con Egberto Gismonti). Se me ne dimenticassi, ricordami di proporti ancora qualcosa da questo disco.
Rain Forest (Hawes), da «As Long As There’s Music», Verve 513534-2. Hampton Hawes, piano; Charlie Haden, contrabbasso. Registrato il primo agosto 1976.
Tre anni prima, nel pieno di un suo periodo fusion, Hawes aveva registrato questo disco che sentito oggi è divertente come può esserlo un period piece (apprezzane la copertina). No, in realtà vi si sente suonare bene solidi professionisti come Oscar Brashear e soprattutto Hadley Caliman, e naturalmente Hawes stesso: ma il piano elettrico annulla la sua inconfondibile individualità timbrica, appiattisce la sua caratteristica accentuazione e in definitiva pialla il suo swing. Quest’esecuzione di Rain Forest è comunque piacevole, anche se non intensa né musicale come quella in duo con Haden o altre registrate in precedenza e, come detto, timbricamente molto datata.
Rain Forest, da «Blues For Walls», Prestige P 10060. Oscar Brashear, tromba; Hadley Caliman, sax tenore; Hampton Hawes, piano elettrico; George Walker, chitarra; Henry Franklin, basso elettrico; Leon «Ndugu» Chancler, batteria. Registrato nel gennaio 1973.
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