La voce flessuosa, un po’ untuosa perfino (ma piacevolmente) di Joe Williams, accompagnata dallo sparuto Hammond di Count Basie e dalla chitarra inconfondibile di Freddie Green nel 1958, evoca un night club di quelli eleganti e costosi, insomma da potersi permettere un quintetto di questo calibro. Invece sei davanti a un computer, ah ah.
If I Could Be With You One Hour Tonight (Johnson), da «Count Basie vol. 4», Bellaphon 625-50-019. Joe Williams con Count Basie, organo; Freddie Green, chitarra; George Duvivier, contrabbasso; Jimmy Crawford, batteria. Registrato nel 1958.
Della mancata atmosfera con i suoi piacevoli annessi sei risarcito dal fatto che il computer, grazie a un blogger volonteroso, ti rende possibile ascoltare subito di seguito la medesima canzone dalle mani del suo compositore, James P. Johnson. Nel 1944 non era più in his prime né in buona forma fisica, tanto che il suo già colossale stride richiedeva il sostegno di un sia pur discreto rullante con le spazzole. Ma è pur sempre James P. Johnson, uno dei più grandi pianisti del jazz.
If I could Be With You, da «King of Stride Piano 1918-1944», Giant Of Jazz Recordings. James P. Johnson, piano; Eddie Dougherty, tamburo rullante. Registrato nel 1944.
Quiz #4
6 commenti:
E così finalmente mi compro un po' di JPJ, in particolare questa antologia da cui hai attinto più d'una volta. Oh, ma un po' di Steve Coleman non lo mettiamo, più avanti?
No… :-)
Agh, un anti-colemanista?
Sono un idiota ignorante
Peccato, io son qui che attendo il suo nuovo cd dal postino. :)
Prova il Quiz almeno tu, invece di gingillarti
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