Noah Howard (1942) ebbe una certa notorietà ai tempi della New Thing, uno dei musicisti la cui attività documentò la ESP di Bernard Stollman. Si trasferì poi per tempo in Francia dove continuò a lavorare, fondando anche un’etichetta propria, ma in relativa oscurità, almeno fino ad anni recenti.
Del 1977 è questo disco, pubblicato parecchi anni dopo, in cui Howard ha raccolto una all star di americani a Parigi di vario orientamento stilisitico: lui e Bobby Few, reduci appunto dagli anni Sessanta più ruggenti e dal quartetto di Frank Wright Center of the World, Richard Williams, splendido trombettista per tutte le stagioni, e nientemeno che Kenny Clarke alla batteria. «Red Star» è un disco molto piacevole e questa semplice composizione di Howard ne è il pezzo più riuscito. Il leader ha sul sax alto un bel suono aperto, che richiama saxofonisti di epoche trascorse pur nella modernità del fraseggio e che risente probabimente della sue origine neworleansiasana, con un bel vibrato largo.
Creole Girl (Howard), da «Red Star», Boxholder BXH014. Richard Williams, tromba; Noah Howard, sax alto; Bobby Few, piano; Guy Pederson, contrabbasso; Kenny Clarke, batteria. Registrato il 16 maggio 1977.
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