Ogni volta che lo sento mi persuado meglio che Frank Strozier sia stato (o sia? Chissà se ne risentiremo mai parlare) uno dei maggiori sax contralto del dopoguerra. Eccolo dapprima in un disco a nome di Roy Haynes. In Gettin’ Sentimental espone il consunto tema con molto umorismo e il suo assolo è poi di originalità sorprendente: senti le frasi sospese, volutamente inconcluse con cui lo comincia, e la maniera con cui le adagia un po’ in tralice sul tempo (circa da 2:39 a 3:12) e la logica compositiva a cui rispondono, pur nella loro imprevedibilità, con varietà costante di accentuazione e di pattern ritmici e su tutta intera l’estensione dello strumento.
Il secondo e il terzo pezzo vengono da uno dei non tanti dischi a suo nome, ed è un disco splendido, dove Frank suona benissimo anche il flauto. In Long Night, una variazione sul blues, e nel valzer The Need For Love, come altrove nel disco, si dimostra anche compositore interessante e arrangiatore efficace. Il bassista Bill Lee è il padre del regista Spike.
I’m Gettin’ Sentimental Over You (Washington-Bassman), da «Cymbalism», Prestige/OJCCD-1079-2. Frank Strozier, sax alto; Ronnie Mathews, piano; Larry Ridley, contrabbasso; Roy Haynes, batteria. Registrato il 10 settembre 1963.
Long Night (Strozier), da «Long Night», Milestone MCD-47095-2. Frank Strozier, sax alto; George Coleman, sax tenore; Pat Patrick, sax baritono; Chris Anderson, piano; Bill Lee, contrabbasso; Walter Perkins, batteria. Registrato il 12 settembre 1961.
The Need For Love (Strozier), ibid.
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