John Coltrane aveva il gusto e il genio perverso di prendere una canzonetta innocua e anche insulsa e di trasformarla in un qualcosa ossessivo e minaccioso (My Favorite Things, Chim-Chim-Cheree), come anche di prendere un garbato fox-trot e di metterlo semplicemente nella lavatrice con la centrifuga veloce, come fa qui.
Va osservato comunque che questo Soft Lights and Sweet Music di Irving Berlin ha già di suo una progressione armonica insolita, e questo avrà probabilmente attratto Coltrane più di ogni altra cosa. Erano gli anni in cui era dentro fino ai capelli nell’esplorazione e nella espansione delle strutture accordali: in questo disco «Traneing In», non certo dei più noti, Coltrane fa delle scelte di repertorio peculiari, dettate appunto dall’interesse del materiale armonico (te ne ho già fatta sentire Slow Dance).
Soft Lights and Sweet Music (Berlin), da «Traneing In», Prestige/OJCCD 189. John Coltrane, sax tenore; Red Garland, piano; Paul Chambers, contrabbasso; Art Taylor, batteria. Registrato il 23 agosto 1957.
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