«True Blue» non fu il primo disco inciso per la Blue Note da Harold Floyd «Tina» Brooks (1932-1974), ma «Minor Move», che lo precedette di un anno, uscì solo molti anni dopo, secondo uno sconfortante e inspiegabile trend per cui, di cinque dischi incisi da Brooks per la Blue Note a proprio nome, quattro sarebbero usciti dopo la sua morte.
Good Old Soul è una sua composizione bellissima che suona quasi come una prima stesura, del tutto compiuta, dell’altra composizione Street Singer, incisa con un sestetto nell’ottobre successivo e pubblicata a nome di Jackie McLean con il resto di quella seduta. A contrasto con il suo titolo, Good Old Soul è tesa e angosciosa, né la rischiara l’abbastanza sorprendente ritmo Latin del bridge. L’assolo di Tina è di grande complessità e allo stesso tempo di grandissima, diretta forza espressiva. Si può essere d’accordo con Richard Cook, lo storico della Blue Note, che questa seduta, se non una delle più note, sia una delle più belle dell’etichetta.
Good Old Soul (Brooks), da «True Blue», Blue Note 724308 75264 2 6. Freddie Hubbard, tromba; Tina Brooks, sax tenore; Duke Jordan, piano; Sam Jones, contrabbasso; Art Taylor, batteria. Registrato il 25 giugno 1960.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento