mercoledì 16 marzo 2011

Kryptonite (Wayne Shorter)

  Ti vengono in mente altri casi in cui un jazzman si sia ispirato a un fumetto? Se ti vengono in mente, ti prego di lasciarmeli nei commenti (a proposito: sveglia!). È una curiosità per contemperare questi due miei interessi, suggeritami anche dall’ascolto di questo magnifico disco di Wayne Shorter del 1967. Qui in Kryptonite ascolta con attenzione particolare la cadenza di Shorter senza piano, sul pedale suonato da Carter (intorno a 3:30) e poi il rientro graduale di Hancock e di Carter.

  Kryptonite (Shorter), da «Schizophrenia», Blue Note BST 84297. Curtis Fuller, trombone; James Spaulding, flauto; Wayne Shorter, sax tenore; Herbie Hancock, piano; Ron Carter, contrabbasso; Joe Chambers, batteria. Registrato il 10 marzo 1967.

5 commenti:

Paolo Lancianese ha detto...

Le colonne sonore rispondono alla tua richiesta? Perché a me viene in mente "A boy named Charlie Brown" di Vince Guaraldi, cui hanno attinto, tra gli altri, i fratelli Marsalis e Michel Petrucciani.
A proposito di colonne sonore, e tanto per unire il sacro col profano (e poi l'età è quella che è), avevo un vago ricordo di Kriminal e Satanik. Sono andato a controllare e ho scoperto che entrambe sono opera di Roberto Pregadio, con Romano Mussolini.

sergio pasquandrea ha detto...

non so se rientra pienamente nella tua domanda, ma c'è il caso "Rava noir", allegato al fumetto di altan.
poi c'è un vibrafonista di cui mi sfugge il nome (ma ora controllo: è uno del mio paese, san severo, provincia di foggia), che qualche anno fa fece un disco dedicato al comune concittadino Andrea Pazienza (a proposito, sono anch'io un appassionato di fumetti e da qualche anno a questa parte mi sto interessando del rapporto tra questi due temi: conosci il bel libretto di flavio massarutto sull'argomento?).
passando dai fumetti ai cartoni,
c'è anche il disco del brubeck quartet dedicato ai cartoon di walt disney, oltre ovviamente alle innumerevoli versioni jazzistiche di temi disneyani.
ora penso a qualche altro collegamento (mi viene in mente un brano, ma non ricordo più di chi, dedicato al dottor slump, che è il protagonista di un divertente manga giapponese).

Marco Bertoli ha detto...

Immaginavo di poter contare su di voi. Guaraldi, certo, un disco molto piacevole, se lo ritrovo oggi o domani ne metto su qualcosa. Non ricordavo invece delle colonne di Kriminal e Satanik di Pregadio, da poco defunto. Sono certo che i giapponesi (che dio li benedica, fra parentesi) le avranno ristampate in CD.

Sergio: non conosco il lavoro di Massarutto, grazie, cercherò.

sergio pasquandrea ha detto...

intanto, un paio di riferimenti:

Massimo Carafa, "Apaz" (Promojazz 1995)
Flavio Massarutto, "Jazz e fumetto" (Vivacomix, Pordenone 2003)

Marco Bertoli ha detto...

Grazie Sergio, ben gentile.

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