Questo disco del 1979, suonato e composto da Kenny Wheeler, è poco noto, o meno di altri suoi, cosa che mi riesce incomprensibile, perché lo giudico bellissimo. Wheeler, insieme con Fats Navarro, Thad Jones e Bunny Berigan, ha avuto il più bel suono di tromba (e flicorno) di tutto il jazz – ora sente anche lui gli anni, che sono ottanta – , il classico strumentista a cui va a pennello l’aggettivo immacolato, ma mi è parso sempre un eccellente comprimario, soprattutto con Braxton negli anni Settanta. Colpa mia che lo conosco poco. Qui si mostra infatti un compositore jazz di alto livello, un leader con la capacità di «tirare» i collettivi e felicissima è anche la sua scelta di Evan Parker come voce alternativa (qui suonava ancora anche il tenore). Eje Thelin, J. F. Jenny-Clark ed Edward Vesala erano tre grandi jazzmen europei che ci hanno lasciato troppo presto.
(Ehi – se ultimamente taci è perché acconsenti, vero?)
Follow Down (Wheeler), da «Around Six», ECM 1156. Kenny Wheeler, tromba; Eje Thelin, trombone; Evan Parker, sax tenore; Tom van der Geld, vibrafono; Jean-François Jenny-Clark, contrabbasso; Edward Vesala, batteria. Registrato nell’agosto 1979.
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3 commenti:
ovviamente!
Come va con il sax soprano?
giace in stato di semi-abbandono.purtroppo il lavoro porta via molto tempo,e ritagliare qualche ora a settimana da dedicare allo strumento diventa un'impresa.ma sono ore molto importanti per me,anche se come musicista sono veramente scarso,il suono e l'esercizio mi ricaricano,mi rendono più tranquillo.devo dirti che per merito tuo e di questo posto ultimamente ascolto ,più che sentire,e mi accorgo di avere qualche vaga scintilla di comprensione della musica.ciao ,scusa la lunghezza,ma stasera,dopo otto ore di lavoro mi sento in vena di chiacchiere frivole,buonanotte.
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