Monk, parco di note com’era, si è sempre accompagnato benissimo a improvvisatori fluidi e fluviali (malissimo, invece, a un altro laconico come Miles): Coltrane e Johnny Griffin vengono subito alla mente, ma anche Milt Jackson, che di quelli fu anzi il primo.
Four in One (Monk); da «Milt Jackson and the Thelonious Monk Quintet», Blue Note TOCJ 8626. Sahib Shihab, sax alto; Milt Jackson, vibrafono; Thelonious Monk, piano; Al McKibbon, contrabbasso; Art Blakey, batteria. Registrato il 23 luglio 1951.
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1 commento:
un classico...
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