lunedì 8 novembre 2010

Thou Swell, Ecaroh (Horace Silver)

  Nell’ottobre 1952, la rinuncia all’ultimo momento di Lou Donaldson a una seduta già programmata indusse Alfred Lion della Blue Note a offrire a Horace Silver la sua prima occasione discografica da leader, in trio, seguita tredici mesi dopo da un’altra. In queste tre sedute fra ‘52 e ’53, il contrabbasso fu di volta in volta nelle mani di Gene Ramey, Curley Russel e Percy Heath, mentre alla batteria sedette Art Blakey: un incontro, questo, epocale non solo per i due musicisti ma per il jazz a venire. 
  Horace era già fra i migliori e più personali discepoli di Bud Powell; rispetto al pianista conosciuto con Stan Getz, in questi solchi si avverte un più di energia, un diverso e più scuro cachet sonoro, di cui è certo corresponsabile la batteria di Blakey: Thou Swell ha un’articolatissima introduzione basata su una scala a toni interi che conduce a un’esecuzione asciutta a tesa; Ecaroh («Horace» a rovescio), che sarà poi ripresa da Silver con i Jazz Messengers, è una delle sue composizioni più originali e innovative, l’unica in cui Silver deroghi dalla forma-chorus in favore di una multitematica.


 Thou Swell (Rodgers-Hart), da «Horace Silver Trio», Blue Note 7243 5 91725 2 1. Horace Silver, piano; Gene Ramey, contrabbasso; Art Blakey, batteria. Registrato il 9 ottobre 1952.




Ecaroh (Silver), ib. Formazione c.s., ma Curly Russel al posto di Ramey. Registrato il 2é ottobre 1952.


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