Joachim Kühn, il pianista tedesco che divide con pochissimi (tre) colleghi di strumento la distinzione di aver suonato con Ornette Coleman, in questo piano solo del 2005 visita Bach, Couperin e Mozart, fra l’altro, ed è la lettura del concerto per clarinetto di Mozart che mi è piaciuta di più. Ne riprende «a orecchio», in maniera elegantemente svagata ma amorosa, gli snodi tematici, espansi quindi in ampie sezioni modali improvvisate (particolarmente riuscita, com'è ovvio, quella sull’Adagio).
Konzert in A (Mozart): Allegro, da «Allegro Vivace», ACT 9750-2. Joachim Kühn, piano. Registrato nel 2005.
Adagio, ib.
Rondo, ib.
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1 commento:
ma perché un disco del 2005 gracchia come una registrazione degli anni '20? mah...
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