lunedì 2 maggio 2011

Sugar Ray (Phineas Newborn) - Zip (Sam Rivers) [era: Quiz #10]

  I quiz stavolta sono due, graduati per difficoltà crescente. Sul primo nessuno dovrebbe incontrare vere difficoltà (lo dico, si capisce, per innervosirti); il secondo è forse all’altezza di Paolo il Lancianese, comunque niente d’impossibile: chiedo di conoscere almeno il nome del pianista nel primo e del saxofonista nel secondo. Si tratta ad ogni modo di due pezzi bellissimi, da godersi anche alla cieca. La soluzione, lunedì 2 maggio in mattinata.

  Aggiornamento: tanto per cambiare, i quiz sono stati risolti da Paolo il Lancianese.

  Sugar Ray (Newborn), da «We Three», Prestige/OJCCD-196-2. Phineas Newborn, piano; Paul Chambers, contrabbasso; Roy Haynes, batteria. Registrato il 14 novembre 1958.



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  Zip (Rivers), da «Contrasts», ECM 1-1162. Sam Rivers, sax tenore; Dave Holland, contrabbasso; Thurman Barker, batteria. Registrato nel dicembre 1979.



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14 commenti:

sergio pasquandrea ha detto...

i miei tentativi in questi quiz si risolvono quasi sempre in epic fails. anche stavolta, ho la quasi-certezza di conoscere i due musicisti, ma da qui a cavare fuori un nome, ce ne passa.
quindi azzardo solo un wild guess per il primo: sonny clark?

Paolo Lancianese ha detto...

No, caro Sergej. Il nostro Marco questa volta è stato diabolico. Se, come dice, riconoscere il saxofonista è più difficile, non oso immaginare cosa mi aspetta domani (oggi non ci sono): dovrò lavorare come un pazzo proprio nel giorno della Festa dei Lavoratori (l'ha fatto apposta!).
Tuttavia già il quiz n. 1 è difficilissimo, e riconoscere il pianista è un'impresa: intanto è uno che lui forse non ama tanto (visto che non esiste etichetta a lui intestata), ma a me piace molto, e lo considero sottovalutatissimo; poi ha scelto un brano tratto da un disco di cui non è titolare, o per lo meno non è l'unico titolare, dividendo la copertina col bassista (Marco non deve amare molto neppure lui) e il batterista. Ma sì, sono loro, proprio loro tre.

Jazz nel pomeriggio ha detto...

Non è Sonny Clark, anche se capisco perché ti sia venuto in mente; ma in genere è un pianista che non somiglia a Sonny Clark.

Per il secondo… ricordatevi che per risolvere quiz del genere funziona quasi sempre il procedimento per esclusione: non è X, non è Y, probabilmente sarà W.

sergio pasquandrea ha detto...

I give up

mauro ha detto...

a questo punto commento anche io per dirti che la mia ignoranza in materia è cosi' sconfinata che non lli indovinerei nemmeno in dieci anni di lezioni intensive!

Jazz nel pomeriggio ha detto...

Amici, voi avete dei seri problemi di autostima… Ci sono ancora due giorni, buttate lì dei nomi!

Jazz nel pomeriggio ha detto...

Vi metto sulla via: il pianista ha avuto una fulminante brevissima carriera fra anni ’50 e ’60, poi un lungo periodo di malattia e silenzio e una breve riemergenza verso la fine degli anni ’70; che fosse un grande virtuoso lo sentite qui. È morto da un pezzo.

Il saxofonista invece è ancora fra noi in venerabile età. Negli anni ’70 lo si sentiva spessissimo in Italia e anche qui sopra è già comparso in almeno due occasioni.

Paolo Lancianese ha detto...

Tra tutti i saxofonisti elencati a destra del blog, l'unico che risponde alla descrizione è Sam Rivers. E davvero potrebbe essere lui, anche se, andando a verificare nelle cose che ho, questo brano non l'ho trovato. Io avevo pensato a qualcuno che fosse implicato (o che avesse attraversato) il free (territorio che io, invece, ho ancora poco attraversato come fruitore), e ora le cose che dici portano a lui. Se è lui (del pianista sono sicuro) ti prego in via eccezionale di darmi un premio perché pochi minuti fa, mentre navigavo alla ricerca di conferme, ho scoperto una cosa per me commovente (non puoi immaginare quanto), e che riguarda Mario Schiano (di cui ho poco o nulla). Schiano ha fatto un disco con Sam Rivers, ma ne ha fatto anche uno (si intitola "Swimming Pool Orchestra") in cui - in due brani - si sente la voce di Trottolino, il grande Trottolino! Tu, Marco, non puoi sapere chi fosse Trottolino. Un gigante di un'arte che io da ragazzo frequentavo, e di cui non esistono quasi più testimonianze (per cui voi umani che queste cose necessariamente, anagraficamente, ignorate dovete fidarvi dei ricordi di gente come me), e averne riletto il nome questa mattina... Quante insufficienze ho preso a scuola perché certi pomeriggi, invece di studiare, andavo a vedere lui, quando veniva a Roma! Insomma, se tu avessi questo disco e potessi postare uno o entrambi questi brani, mi faresti l'uomo più felice del mondo. Se poi ho sbagliato, e non si tratta di Sam Rivers, sarebbe comunque un regalo.

sergio pasquandrea ha detto...

devo essere onesto: anch'io ho pensato (quasi) subito a sam rivers, ma non l'ho detto perché mi sembrava troppo facile.
quanto al pianista, continuo a navigare nel buio. però continuo anche a pensarci, almeno fino a domattina.

Anonimo ha detto...

Umm alcune cose ricordano Bobby Timmons, però non so... è davvero buttata lì. Chiedo scusa per l'ignoranza :P

aL

Paolo Lancianese ha detto...

Adesso ne sono certo. Sto ascoltando "Contrasts", che ho appena trovato su Inconstant sol. Ora potrò festeggiare adeguatamente il 1° maggio (auguri!), anche se quest'anno per me la ricorrenza è un po' triste poiché è la prima Festa dei Lavoratori che festeggio da ex lavoratore.

Jazz nel pomeriggio ha detto...

Tra tutti i saxofonisti elencati a destra del blog, l'unico che risponde alla descrizione è Sam Rivers

È lui

mentre navigavo alla ricerca di conferme, ho scoperto una cosa per me commovente

queste scoperte serendipitose rendono bello l'interwebs!

Schiano ha fatto un disco con Sam Rivers

"On the Waiting List", 1977

Purtroppo non ho quel disco (bellissimo il gioco di parole del titolo, su "Instant Pool Orchestra"), vedo comunque che si può comperare a prezzo neanche osceno. Se qualcuno qui l'avesse, si faccia avanti.

Come già ti ho detto invidio molto certe tue frequentazioni, anche quella di Trottolino, che, è vero, non conoscevo:

http://umbertodambrosio.altervista.org

Fantastico…

anche se quest'anno per me la ricorrenza è un po' triste poiché è la prima Festa dei Lavoratori che festeggio da ex lavoratore.

Però non ti ci vedo, con le mani dietro la schiena, a osservare gli operai che scavano una buca in strada… Quella dell'ex-lavoratore è comunque una condizione invidiabile per quelli, grosso modo dalla mia età in giù, che non la raggiungeranno mai, o sia: dovranno lavorare fino all'ultimo respiro!

Jazz nel pomeriggio ha detto...

@aL: no, non è Bobby Timmons.

sergio pasquandrea ha detto...

a rivers più o meno c'ero arrivato, ma mai e poi mai avrei beccato newborn, anche perché le cose sue che ho sentito erano completamente diverse da questa.