Questa famosa canzone era nel musical Kismet di Wright e Forrest (1953), ma, come saprai, la melodia è tolta di peso da una delle Danze polovesiane contenute nell'opera Il principe Igor (Knyaz’ Igor’) di Borodin (1890) (in realtà, apprendo da Wikipedia, l’aveva già suonata nel 1939 Paul Whiteman, col titolo My Fantasy).
La versione di Tina Brooks, diversa da tutte le altre soprattutto per la ritmica vagamente Latin, ha visto postumissima la luce con il resto del disco «The Waiting Game», inciso nel 1961 e pubblicato, chissà perché, nel 1985. Non fu il suo solo disco – su appena quattro –a cui sia toccata quella sorte. Nel 1985 Brooks era morto già da undici anni, dimenticato: caso molto triste di un jazzman di grande talento la cui fama è interamente postuma.
Stranger in Paradise (Borodin), da «The Waiting Game», Blue Note 40536. Johnny Coles, tromba; Tina Brooks, sax tenore; Kenny Drew, piano; Wilbur Ware, contrabbasso; Philly Joe Jones, batteria. Registrato il 2 marzo 1961.
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