Bud on Bach: Bud Powell esegue, male, l’insulso Solfeggietto in do minore di Carl Philipp Emanuel Bach, un pezzullo un tempo di moda nella didattica pianistica e che anche Ahmad Jamal ama citare nei suoi assoli (per esempio qui in Wave, a 0:27), e poi vi improvvisa swingando, con molto più sugo.
In questa sua tarda e ultima seduta per la Blue Note, organizzata in qualche modo (in cinque pezzi c’è Curtis Fuller), Bud improvvisa anche questo blues Some Soul, che il biografo della Blue Note, Richard Cook, indica come esempio in cui il povero Bud «perde completamente la strada» (per non dire, si capisce «la testa»).
Ora, è vero che fra i grandi del jazz, e Bud è fra i grandissimi, forse nessun altro è falloso tanto spesso quanto lo è Bud. Tuttavia perfino questo blues divagante e informe, dall’incedere ora incerto ora sgarbato, è tutto Bud. Non se ne butta via niente! Ma nemmeno a pensarci…
Bud on Bach (C.P.E. Bach-Powell), da «The Amazing Bud Powell Volume Three - Bud!», Blue Note 7243 5 35585 2 9. Bud Powell, piano. Registrato il 3 agosto 1957.
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Some Soul (Powell), ib. Bud Powell; Paul Chambers, contrabbasso; Art Taylor, batteria.
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1 commento:
Be', insomma, non mi pare perda la strada, magari devia un tantino dal percorso più breve.
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