Yusef Lateef manca da un po’ da Jazz nel pomeriggio, dove so che è molto gradito: rieccolo in uno dei suoi dischi più belli (è quello con il cobra in copertina).
Qui lo sentiamo al flauto: in Prayer to the East, dove canta nello strumento (à la Roland Kirk) citando Funiculì Funiculà (!), poi in Love Dance. Questa poi è bella: si tratta di una composizione di Lex Baxter, il maestro del genere exotica lounge (notevole musicista, intendiamoci, nell’ambito di un Kitsch consapevole, quindi parzialmente esorcizzato): uno penserebbe che uno studioso serio della musica orientale come Lateef dovesse disprezzare cose simili, ma i veri artisti non hanno pregiudizi, e Love Dance risulta in un pezzo prettamente lateefiano.
È anche l’occasione per risentire l’incantevole suono della tromba di Wilbur Harden.
Prayer to the East (Jackson), da «Prayer to the East», Savoy SV-0210. Wilbur Harden, tromba; Yusef Lateef, flauto; Hugh Lawson, pano; Ernie Farrow, contrabbasso; Oliver Jackson, batteria. Registrato il 10 ottobre 1957.
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Love Dance (Baxter), id.
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6 commenti:
Quello che colpisce (a proposito di "Funiculì funiculà")è l'incongruità (mi pare) della citazione (che però non stona. Niente mi stona nel sempre gradito Lateef).
Ne conosco una ancora più curiosa (ma forse non più strana): in "The Complete Set 1923-1926" di Freddie Keppard c'è un brano intitolato "So This Is Venice" (e già non te l'aspetteresti): non solo ci senti il "Carnevale di Venezia" (e vabbè), ma inizia con "O sole mio"!
(E intanto io aspetto sempre qualcosa che avevi promesso...)
La tua conoscenza va facendosi enciclopedica. Comunque a New Orleans la musica italiana, tanto l'opera quanto la canzone napoletana, era molto popolare.
(Il qualcosa arriverà domani o dopo, immagino!)
è introvabile questo disco! :( bellissimo però! grazie!
Mh, su amazon.co.uk ce l'hanno, certo a prezzo d'usura (oltre 24 sterline).
eccolo! :) http://mp3lemon.org/listenalbum/17402/
Ah beh! Le meraviglie dell'internet!
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