Due chitarristi in due giorni! Devo essere in punto di morte…
In realtà Billy Bauer è per me principalmente un distinto collaboratore della prim’ora di Lennie Tristano, veste nella quale te l’ho già fatto sentire; come Ted Dunbar, poi, Bauer è un musicista che ha perseguito una sua sonorità individuale (una cosa, mi pare, particolarmente difficile sulla chitarra) rinunciando alle più ovvie prerogative virtuosistiche che probabimente sarebbero state alla sua portata. Sapendo questo, colpisce ma non sorprende troppo che un artista del suo livello, stimatissimo dai colleghi – Charlie Parker lo teneva in particolare considerazione – , abbia inciso in una lunga carriera un solo disco a proprio nome, e anche questo, secondo Bauer racconta nelle note, dietro brusca insistenza del produttore Norman Granz; e spiega anche perché l’autobiografia che autopubblicò s’intitolasse Sideman.
Lincoln Tunnel (Bauer), da «Plectrist», Verve 314 517 060-2. Billy Bauer, chitarra; Andrew Ackers, piano; Milt Hinton, contrabbasso; Osie Johnson, batteria. Registrato il 23 gennaio 1956.
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Blue Mist (Bauer), id. Billy Bauer. Registrato il 12 marzo 1956.
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