Ebbe un bel coraggio la Transition, il 14 settembre 1956, a fare incidere a Cecil Taylor questo suo disco d’esordio «Jazz Advance» (ristampato come Blue Note, 84462-2). Se si pensa al jazz che era allora moneta corrente, con poche eccezioni (Mingus, George Russell: ma Taylor era ancora un’altra cosa), un vero pugno nello stomaco.
Ma Taylor ha sempre rispettato la tradizione del jazz e questa esecuzione dell’ellingtoniana Azure, in cui anche stilisticamente rende omaggio al Duca (oltre che, fate attenzione alla sua mano sinistra, a Horace Silver), è amorosa per quanto audace. Con Buell Neidlinger al contrabbasso e Dennis Charles alla batteria (in altri due pezzi è presente un altro grande eccentrico, il giovanissimo Steve Lacy al sax soprano)
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