venerdì 17 febbraio 2012

Waltz for Roma - Alex (Frank Rosolino)

  Frank Rosolino (1926-1978) è stato uno dei trombonisti moderni più spettacolari, un solista di grande fantasia, swing e humor.

  Noto e apprezzato dai colleghi, oltre che per il virtuosismo, per la bonomia, Rosolino scelse di levarsi dalla vita in circostanze particolarmente atroci. Qui è in Italia e con lui, per l’n-esima volta in pochi giorni, è su Jazz nel pomeriggio Franco D’Andrea (in Alex si sente anche Gianni Basso, che suona come un padreterno ricordando un po’ Joe Henderson).

  I dischi della Horo di Aldo Sinesio sono rimasti finora incomprensibilmente inediti in CD. Ne ha resi disponibili molti, con passione e generosità, Jazz from Italy, che mi onoro di avere fra i miei lettori.

  Waltz for Roma (Rosolino), da «Jazz a confronto 4», Horo HLL 101-4. Frank Rosolino, trombone; Franco D’Andrea, piano; Bruno Tommaso, contrabbasso; Bruno Biriaco, batteria. Registrato il 26 maggio 1973.



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  Alex (B. Tommaso), id. più Gianni Basso, sax tenore.



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10 commenti:

sergio pasquandrea ha detto...

Quello dei grandi dischi scomparsi nel passaggio dal vinile al digitale è uno dei vulnera di ogni appassionato. Soprattutto per certe aree (il jazz italiano, un certo jazz di ricerca) manca la documentazione di intere epoche creative: e gli anni Settanta sono una di quelle.
Per questo è essenziale la funzione di blog come il tuo o quello di Jazz from Italy.

Marco Bertoli ha detto...

È anche uno dei casi che viene a ricordarci l'utilità dell'internet!

Anonimo ha detto...

La storia degli ultimi anni di Rosolino è di un'assurdità crudele da provocare dolore anche a ricordarla dopo tanti anni. Non ho questo disco, i due pezzi inseriti oggi (grazie a te e Jazz from Italy)suonano molto molto bene. D'Andrea è tra i più inquieti, stimolanti, completi pianisti europei e va benissimo. Ma se diciamo che il suono del sax di Basso è stato il più pieno e fascinoso del nostro jazz... bestemmiamo? Un altro di quelli che mi piaceva sempre e comunque.
M.G.

Anonimo ha detto...

Che mi piacevano, ehm...
M.G.

Giorgio ha detto...

grande Gianni Basso, anche se lo preferisco nell'approccio "zootsimsiano" che ci ha regalato negli anni a venire.
Insuperabile Rosolino.

antonio lillo ha detto...

ah io non lo conoscevo, la musica è stupenda ma la sua fine è terribile, e terribile devo dire è il modo in cui viene trattato su wikipedia, con note frettolose e scritte male. ecco io non sono un esperto, ma credo che quello forse sarebbe un altro modo per rendere omaggio a lui e ad altri come lui e lo suggerisco qui a chi come voi ne sa più di me: usare internet in questo modo, sistemando certe pagine, creandone di nuove e ricostruire la mappa e la vicenda di un certo jazz attraverso una rete accessibile a tutti...

Marco Bertoli ha detto...

M.G., Basso è stato un grande su scala mondiale, direi proprio.

Lillo, su Rosolino c'è questo bel ricordo di Gene Lees (comincia un po' avanti nella pagina):

http://www.jazzmasters.nl/rosolino.htm

giob74 ha detto...

Da neofita, non posso che concordare con Marco: benedetto sia il web, e chi ha la voglia e la pazienza di riversarci dentro cose altrimenti molto difficili da trovare e ascoltare.

Jazz from Italy ha detto...

Grazie Marco,

di aver ricordato questa insensata mancanza di documentazione nella discografia jazz italiana e di averla, almeno in parte, fatta tornare alla luce.

Come ricorderai, tempo fa il mio hard disk decise di morire, portandosi dietro un tera di registrazioni estratte e ripulite da vinyle originali o addirittura riversate da nastri inediti. Molti li avevo pubblicati sui diversi blog che curo, per pui restavano cmq disponibili, e mi ero promesso di scaricarli nuovamente per ricostituire il mio personale archivio. Poi, in un giorno nefasto per la libertà di condivisione, ci fu la chiusura di Megaupload, evento che si è portato via, negli oscuri sotterranei meccanismi della legge, moltissimo materiale che i tanti bloggers avevano reso reperibile ai più, tra cui tutto quello della HORO.

Oggi, ho potuto almeno riascoltare questi due fantastici pezzi, e sembra una giornata migliore.

Marco Bertoli ha detto...

Ai tempi ho scaricato dal tuo sito sulla Horo questo e qualche altro LP (non tutti, e ora me ne pento): li ritroverò e posterò qui i link perché almeno una parte del tuo lavoro non vada perduta.