martedì 28 febbraio 2012

Gertrude’s Bounce - Snowbound (Bill Carrothers)

  Il 26 febbraio, per la stagione dell’Aperitivo in Concerto, ha suonato a Milano il trio del pianista Bill Carrothers.

  Carrothers, che ha quarantotto anni, ha esordito discograficamente nel 1987 e ha lavorato come sideman in compagnia prestigiosa e varia, ma ha deciso dopo pochi anni di tornare da New York nel natìo Minnesota. Per conseguenza, non ha la notorietà che arride a pianisti press’a poco suoi coetanei, pur essendo più bravo di molti di loro. Mi riservo di parlare meglio in un altro momento di lui, delle sue singolari scelte di carriera e della sua collocazione in un panorama tipicamente bianco e mid-western del jazz contemporaneo (ma invito te a farlo, se volessi); qui dico solo come si tratti di un pianista eccezionale, dotato di un intuito e di una fantasia armonici fuori dal comune (il suo repertorio di accordi di sostituzione è sorprendente: l’altra mattina non ha suonato due chorus dello stesso pezzo con gli stessi accordi), un vero improvvisatore capace di invenzioni melodiche di improvvisa bellezza e ritmicamente mobile al punto da poter costituire un vero cimento per gli accompagnatori.

  Non è stato il caso qui a Milano, dove aveva con sé Drew Gress e Bill Stewart; e nemmeno lo fu nel 2009 al Village Vanguard, dove il repertorio di quel concerto, che si propone come omaggio a Clifford Brown, è stato eseguito da Carrothers con una ritmica europea molto ferrata, pur se non altrettanto brillante.

  Gertrude’s Bounce (Richie Powell), da «A Night at the Village Vanguard», Pirouet PIT3056. Bill Carrothers, piano; Nicolas Thys, contrabbasso; Dré Pallemaerts, batteria. Registrato l 18 luglio 2009.



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  Snowbound (Carrothers), id.



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5 commenti:

Giorgio ha detto...

Marc Copland docet! Anche se in questo disco bellissimo forse l'allievo supera il maestro...

Marco Bertoli ha detto...

Anch'io ho pensato a Marc Copland, e anche a Eric Watson (entrambi comparsi su Jnp). Carrothers mi piace più di entrambi e mi pare che si colleghi abbastanza direttamente a Paul Bley.

Marco Bertoli ha detto...

E al primo Jarrett, naturalmente, quello dei trii con Haden e Motian.

Giorgio ha detto...

Segnalo questo:
http://www.npr.org/blogs/ablogsupreme/2011/09/21/140610689/monterey-jazz-2011-bill-carrothers-trio

Marco Bertoli ha detto...

Grazie.