Quest’esecuzione solitaria del valzerino di Richard Rodgers reso leggendario da centinaia di esecuzioni «interminabili, squassanti, estenuanti» (A. Polillo) del quartetto di John Coltrane, di cui faceva parte, McCoy Tyner la incise in Giappone a cinque anni dalla morte di Coltrane e sembra voler costituire una summa della sua quinquennale esperienza con il saxofonista: non solo e non tanto per la scelta della canzone, ma per il clima spiritualmente acceso ed esaltato che musicalmente si rivela nell’accentuazione del carattere pentatonico dell’improvvisazione (i primi 20-30 secondi sono addirittura una parafrasi dell’incipit di A Love Supreme, appunto una ripetuta scala pentatonica).
My Favorite Things (Rodgers-Hart), da «Echoes of a Friend», Milestone/OJCCD 650-2. McCoy Tyner, piano. Registrato l’11 novembre 1972.
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