Barry Harris, come già ricordato, fu uno stretto sodale di Thelonious Monk, o almeno ne divise il tetto per un periodo non brevissimo. È normalmente indicato come uno dei pianisti monkiani; c'è del vero, soprattutto nei colori armonici che Harris usa, ma in realtà la sua ispirazione principale, come per quasi tutti i pianisti di quella generazione, è Bud Powell.
Comunque qui, dal vivo nel 1960, Harris apre il blues citando proprio una composizione di Monk, Thelonious, la cui esposizione adorna con la volata a toni interi caratteristica di Monk.
Morning Coffee (Harris), da «At the Jazz Workshop», OJJCD-208-2 [Riverside]. Barry Harris, piano; Sam Jones, contrabbasso; Louis Hayes, batteria. registrato il 15 o il 16 maggio 1960.
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Don’t Blame Me (Fields-McHugh), id.
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