Ieri ho voluto fra l’altro fare un saluto a un vecchio amico mio e di Jazz nel pomeriggio, Paolo il Lancianese, che ha il vibrafono nel cuore. Oggi un amico nuovo del blog, Oliviero, mi chiede, vago, «un trombonista» e io scelgo prevedibilmente Vic Dickenson, anche perché di lui qui ho scritto più di una volta e lì ti rimando.
Qui Vic suona una canzone che s’identifica con il trombone: I’m Gettin’ Sentimental Over You era la sigla dell’orchestra di Tommy Dorsey, che la incise nel 1935 ungendola una volta per sempre con il burro della sua sonorità (in seguito anche con l’olio d’oliva della voce di Frank Sinatra).
Senza tradire lo spirito di questa old chestnut, Dickenson ne dà nel 1952 una versione decisamente alternativa, per giunta in un contesto vagamente lounge, un po’ equivoco, con un Hammond peggio che mellifluo. Ma Vic suona il trombone come sempre, cioè come va suonato.
Nulla di meno, con sordina, fa in In A Mellotone.
I’m Gettin’ Sentimental Over You (Washington-Bassman), da «The Complete Edmond Hall, James P. Johnson, Sidney De Paris, Vic Dickenson Blue Note Sessions», Mosaic. Vic Dickenson, trombone; Bill Doggett, organo; John Collins, chitarra; Jo Jones, batteria. Registrato il 24 giugno 1952.
In A Mellotone (Ellington), id.
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3 commenti:
Grazie, Marco!
Grazie per la richiesta esaudita, Marco!
Sono entusiasta e perfino COMMOSSO: qui Dickenson è così COLOSSALE che fa dimenticare perfino quello straniante organo Hammond.
Una sola domanda: come si fa a smettere di ascoltarlo a nastro per tutto il giorno? Io dovrei anche lavorare, ma a questo punto è dura...
Spegni tutto e mettiti al lavoro! Il lavoro non so, ma il jazz merita attenzione esclusiva.
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