Dei pianisti bianchi di epoca premoderna e di qualche distinzione – Johnny Guarnieri, Joe Sullivan, Art Hodes, Joe Bushkin, Mel Powell – Jess Stacy (1904-1995) non fu l’ultimo. La sua testimonianza discografica più famosa è l’etereo, lievemente surreale assolo che prese in Sing, Sing, Sing nel concerto di Benny Goodman alla Carnegie Hall nel 1938.
Te lo presento qui, colto due giorni dopo quel concerto, in Candlelights, una delle piccole fantasie pianistiche debussyane di Bix Beiderbecke, e poi, l’anno dopo, con una bella formazione tutta bianca in un altro pezzo legato al nome di Bix.
Candlelights (Beiderbecke), da «Jess Stacy 1935-1939», Classics 795. Jess Stacy, piano. Registrato il 18 gennaio 1938.
A Good Man Is Hard To Find (Green), ib. Stacy con Billy Butterfield, tromba; Les Jenkins, trombone; Irving Fazola, clarinetto; Eddie Miller, sax tenore; Sid Weiss, contrabbasso; Don Carter, batteria. Registrato il 26 settembre 1939.
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