Nella sua semplicità formale – in termini musicali lo si può spiegare anche in poche righe – , nelle mani di jazzisti capaci, il blues dà materia inesauribile all’invenzione.
L’invenzione, la fantasia è assicurata con Yusef Lateef in front line; e con Grant Green è assicurato lo swing. La composizione di Green è il blues nella sua variante più diffusa nel jazz moderno, in 12 battute e tonalità maggiore; è speziata dal ricorrere di un chorus, quasi in rondò, in cui l’organo suggerisce un esplicito modo minore mentre i solisti improvvisano imperterriti nella tipica ambiguità modale del blues. Il che, fra altre cose, ci ricorda che siamo nel 1961.
Blues in Maude’s Flat (Green), da «Grantstand», Blue Note.Yusef Lateef, sax tenore; Grant Green, chitarra; Jack McDuff, organo; Al Harewood, batteria. Registrato il primo agosto 1961.
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