Mi piace anche ogni tanto pubblicare qualcosa che non abbia necessità di presentazione; in realtà non c’è musica che abbia bisogno di essere preceduta da parole, figuriamoci quindi questo pezzo notissimo di Charlie Parker, fra gli ultimi che Bird registrò con Miles Davis, che all’epoca (1951) già non era più un membro del suo quintetto.
Una cosa però c’è da dire, uno scrupolo filologico. Si è ripetuto per anni che She Rote fosse un contraffatto di Out of Nowhere, canzone amata dai bopper, ma all’orecchio attento non sfugge come la simiglianza si limiti alle prime otto battute.
In realtà, come hanno più di recente confermato anche autorevoli studiosi parkeriani come Porter (Bob) e Koch, Bird qui riesumò la sequenza armonica di una canzone popolare una ventina d’anni prima, Beyond The Blue Horizon, che fu cantata da Jeannette MacDonald nel film Monte Carlo di Ernst Lubitsch, del 1930. Del resto, Parker eseguì spesso Out Of Nowhere ma mai nella tonalità di si bemolle maggiore, quella appunto di Beyond e di She Rote.
Come altre volte, Bird apre e chiude i chorus d’improvvisazione con otto battute di un sardonico, lievemente sibillino unisono di sax e tromba su un pedale si si bemolle.
She Rote (Parker), da «The Complete Charlie Parker On Verve», Verve 983 3382. Miles Davis, tromba; Charlie Parker, sax alto; Walter Bishop Jr, piano; Teddy Kotick, contrabbasso; Max Roach, batteria. Registrato il 17 gennaio 1951.
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