Ecco del jazz italiano, raro da queste parti. Questo è un disco stagionato, del 1975, ma stagionato bene e di una eccellente stagione. È a nome del torinese Sergio Fanni (1930-2000), qui al flicorno, capo di un sestetto ferratissimo (composizioni molto up to date tutte di Sante Palumbo), che la dice lunga sul livello dei musicisti jazz italiani di quell’epoca.
Mi ha colpito in particolare Leandro Prete al sax tenore, un musicista oggi molto oscuro ma di fama quasi leggendaria presso i colleghi.
Ringrazio per aver messo a disposizione il disco l’insostituibile Roberto di Jazz From Italy.
Dawn/Suffer (Palumbo), da «Hard Suite», Carosello CLE 21017. Sergio Fanni, flicorno; Leandro Prete, sax tenore; Sante Palumbo, piano elettrico; Carlo Milano, basso elettrico; Giancarlo Pillot, batteria; Roberto Haliffi, percussioni. Registrato nel 1975.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
ualcuno chiamò Leandro Prete "lo Stan Getz italiano".
Notevole, eh?
Posta un commento