giovedì 4 settembre 2014

The Peacocks – As Long As There’s Music – Spring Is Here (Fred Hersch)

 Oggi ci soffermiamo in compagnia di Fred Hersch, un grande pianista che, mi è stato fatto osservare, Jazz nel pomeriggio ha trascurato (però ormai avrai capito che Jnp non è soggetto a un «piano editoriale» né tanto meno, D*o liberi, a un intento didattico).

 Spring Is Here e in misura minore The Peacocks sono due canzoni legate a Bill Evans, pianista che ha ispirato Hersch come legioni di altri, ma il cui linguaggio Hersch ha integrato nel proprio in modo insolitamente personale. In particolare osserva come l’improvvisazione di Hersch in Peacocks mantenga, espandendola in maniera per dir così frattale, il disegno spiraliforme, a gorgo, dell’incantevole e desolata melodia di Jimmy Rowles, peraltro esposta con rilievo e freschezza meravigliosi.

 In questo trio del 1995 (completato per un obbligato iniziale e finale in As Long da due session men di lusso) Fred è accompagnato da Drew Gress e Tom Rainey, nomi legati, il secondo soprattutto, a temperie più avanzate, qui musicalissimi e idiomatici.

 The Peacocks (Rowles), da «Point In Time», Enja ENJ 9035 2. Fred Hersch, piano; Drew Gress, contrabbasso; Tom Rainey, batteria. Registrato nel marzo 1995.



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 As Long As There’s Music (Cahn-Styne), id.



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 Spring Is Here (Rodgers-Hart), id., più Dave Douglas, tromba; Rich Perry, sax tenore.



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