Sergio ci ha preso gusto e ribatte colpo su colpo.
Parliamo di Herbie Hancock, diceva Marco. E va bene, parliamone. E cominciamo magari da un disco di quelli minori.
«Fat Albert Rotunda» raccoglie la colonna sonora scritta per «Fat Albert and the Cosby Kids», un cartone animato prodotto da Bill Cosby, che appariva nella sigla e introduceva gli episodi. Nei primi anni Ottanta passò anche in Italia, con il titolo di «Albertone»: raccontava le avventure di un gruppo di ragazzini neri che, nel ghetto di Filadelfia, si ingegnano per campare la giornata nei modi più fantasiosi.
Hancock ne approfitta per confezionare una colonna sonora in purissimo stile funky («molto telefilm anni Settanta», come ebbe a dire un amico una volta, e onestamente non posso dargli torto; io, poi, ci sono cresciuto con quei telefilm, figuriamoci). In mezzo, ci piazza due ballad, la sospesa e sognante Jessica e questa delicata Tell Me a Bedtime Story.
Ora, siamo d’accordo che non è né «Speak Like a Child» né «The Prisoner» (anche se l’anno è lo stesso, così come buona parte della formazione). Però, anche in un contesto leggerino come questo, il nostro eroe riesce a sfoggiare un elegante lavoro di orchestrazione, che condisce una struttura per nulla banale, con armonie sofisticate e una serie di sottili scivolamenti metrici dal quattro al cinque quarti, e viceversa.
Insomma, scusate, ma Herbie è sempre Herbie.
Tell Me A Bedtime Story (Hancock), da «Fat Albert Rotunda», Warner WB1834. Herbie Hancock, piano elettrico; Johnny Coles, tromba, flicorno; Garnett Brown, trombone;Joe Henderson, flauto; Buster Williams, contrabbasso, basso elettrico; Albert «Tootie» Heath, batteria. Registrato nel maggio-giugno 1969.
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