Fra i disagi del 2020 novera pure l’andamento sussultorio di Jazz nel pomeriggio, che a dire il vero dura dal 2018 ma che l’anno funesto ha aggravato.
Mi ha fatto trascurare la ricorrenza del 22 maggio, compleanno del blog; e sì che quest’anno era il decimo, che per un blog amatoriale e individuale non è poco. Quando l’ho cominciato nel 2010 non immaginavo che, sia pure negli ultimi due o tre anni con fermate anche di mesi, avrei avuto la costanza di farlo durare tanto e nemmeno avrei pensato che grazie al blog avrei trovato amici che mi sono restati, anche se in fondo lo scopo era proprio e soltanto di trovare qualche appassionato con cui discorrere di jazz.
Il decennio 2010-20 è stato per me come per tutti popolato di cose belle e brutte e per me, inoltre, di cambiamenti: di casa (quattro volte), di città e anche più importanti di così. La costante è rimasta il jazz e Jazz nel pomeriggio. A meno che io non muoia prima o che la pestilenza in corso non sia che un prodromo a un flagello più dirimente, puoi stare ragionevolmente sicuro che mi ritroverai qui nel 2030.
Big stuff, indeed.
Big Stuff (Bernstein), da «Gil Evans And Ten», Prestige PRSA-720-6. Louis Mucci, tromba; Jimmy Cleveland, trombone; Bart Varsalona, trombone basso; Willie Ruff, corno; Steve Lacy, sax soprano; Lee Konitz, sax alto; Dave Kurtzer, fagotto; Gil Evans, piano, arrangiamento e direzione; Paul Chambers, contrabbasso; Nick Stabulas, batteria. Registrato il 10 ottobre 1957.
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10 commenti:
Auguri per il decennale - e grazie, Marco, per la tua costanza nonostante tutto.
Buon compleanno e jazzauguri
Grazie, amici!
Buon compleanno, da chi è salito a bordo durante la navigazione...
Cento di questi blog.
Grazie grazie!
Auguri,e altri dieci anni di jazz!
Chi si rivede, Mauro! Ciao
auguri!
Alessandro
Ciao Ale, grazie!
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