Oggi c’è poco da dire, mi sembra: questo di Mingus è uno dei suoi dischi più personali, quasi oltraggiosamente tale (per l’epoca) e fra l’altro con una delle copertine più belle del jazz, di Loring Eutemey.
Ecclusiastics è nella sua vena chiesastica, la stessa di Better Git It in Your Soul ma più espressionista e mimetica della funzione sacra; Passions Of A Man è uno dei pezzi inquietanti e avveniristici di Mingus (siamo nel 1961), una specie di autoanalisi o di coeur mis à nu di cui non conosco pari.
Per tutto il disco Mingus suona il pianoforte nel suo stile caratteristico, e canta e vocifera; del contrabbasso è accreditato Doug Watkins, ma lo strumento suonato con l’arco che si ascolta in Passions Of A Man, dalla sonorità di violoncello, era sicuramente nelle mani di Mingus.
Ecclusiastics (Mingus), da «Oh Yeah», (Atlantic) Rhino 8122737482. Jimmy Knepper, trombone; Booker Ervin, sax tenore; Roland Kirk, manzello, flauto; Charles Mingus, piano, canto; Doug Watkins, contrabbasso; Dannie Richmond, batteria. Registrato il 6 novembre 1961.
Passions Of A Man (Mingus), id.
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