lunedì 6 maggio 2013

Neo (Miles Davis)

 Una bellissima testimonianza del quasi fuggevole passaggio di Hank Mobley alla corte di Miles Davis, in quell’interregno del sax fra Coltrane e Shorter che vide passare anche George Coleman e, lui sì proprio in un lampo, Sam Rivers.

 Neo (Davis), da «In Person, Saturday Night, Vol. 2», Columbia CK 44425. Miles Davis, tromba; Hank Mobley, sax tenore; Wynton Kelly, piano; Paul Chambers, contrabbasso; Jimmy Cobb, batteria. Registrato il 22 aprile 1961.



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7 commenti:

negrodeath ha detto...

Tra l'altro per me questi qui del Blackhawk sono i più bei dischi dal vivo di Davis.

LUIGI BICCO ha detto...

In Person Friday and Saturday Nights "at the Blackhawk", giusto? Si tratta di questo quartetto di cd con le incisioni (dove Mobley aveva appena sostituito Stitt) che la Sony ha recuperato solo nel 2003 in digitale o sbaglio?

Non ce li ho. Li voglio.
Brano stupendo, Neo.

negrodeath ha detto...

Proprio quello. Quattro cd d'oro. E costano pure poco!

Marco Bertoli ha detto...

sì sì

Anonimo ha detto...

Il caro Miles sul povero Mobley pose un marchio destinato a pesare quando scrisse nell'autobiografia di giudicare il sassofonista uno col quale era poco stimolante suonare... Così, in una riga che pesò sul morale (e sulle fortune critiche) di Mobley più di un gancio di Sonny Liston.
M.G.

Marco Bertoli ha detto...

di un gancio di Sonny Liston.

il famoso (e litigioso) contrabbassista!

Anonimo ha detto...

Come avrebbe sofferto il contrabbasso se fosse finito tra le mani del Liston che intendo io...
M.G.