domenica 31 agosto 2014

Moonlight in Vermont (Gil Mellé)

 Di Gil Mellé non saprei dire più di quanto ne abbia detto qualche anno fa. È musica quietamente eversiva, a patto di mettersi nei panni di un ascoltatore dell’epoca.

 Moonlight in Vermont (Blackburn-Suessdorf), da «Patterns of Jazz», Blue Note 9581. Eddie Bert, trombone; Gil Mellé, sax baritono; Joe Cinderella, chitarra; Oscar Pettiford, contrabbasso; Ed Thigpen, batteria. Registrato il primo aprile 1956.



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2 commenti:

Paolo Lancianese ha detto...

"Eversivo" è termine forse eccessivo, riferito a Mellé. Davvero eversivo, nel suo lirismo drammatico, per niente quieto, è Chaloff (lo è anche se resti nei tuoi panni di oggi). Un gigante.

Marco Bertoli ha detto...

HO qui da almeno due settimane una cosa per te, amico mio… sono vergognoso. Tuttavia abbi fiducia