giovedì 10 settembre 2020

O-Go-Mo – Oh Kai (Kai Winding)

 Cinque musicisti bianchi, tre (Winding, Safranski, Manne) freschi freschi dall’orchestra di Stan Kenton, al principio del 1947 fanno del bebop in una maniera, pare a me, particolare e interessante, almeno storicamente: con l’eccezione di Allen Eager appena diciottenne, tutti gli altri mi sembrano impegnati in quella che, senza intenzione, è una parodia del bebop, certi caratteri del quale, come sentirai soprattutto in O-Go-Mo, appaiono enfatizzati fino alla caricatura. 

 Marty Napoleon, pur essendo della generazione dei bopper, svolse tutta la sua carriera in un ambito tardo-swing o proto-mainstream e il suo momento di maggior splendore ebbe con la All-Stars di Louis Armstrong, dove aveva sostituito Hines; qui suona in un stile premoderno e non è a suo agio; la sezione ritmica, pur con un padreterno come Manne, è molto middle of the road. Kai Winding è forse con Eager, qui tuttavia devotamente lesteriano, il più disinvolto ma la sua caratteristica sonorità rasposa rimanda piuttosto a trombonisti classici come Dicky Wells o Jimmy Harrison.

 Un confronto con il bebop che in quel medesimo torno di tempo suonavano i bopper neri è, come suol dirsi, istruttivo, soprattutto quanto alle differenze di concetto ritmico.
 

 Insomma, come notavo qualche mese fa, si fa presto a dire «bebop».

 O-Go-Mo (Winding), da «In the Beginning… Bebop!», Savoy SV 0169. Kai Winding, trombone; Allen Eager, sax tenore; Marty Napoleon, piano; Eddie Safranski, contrabbasso; Shelly Manne, batteria. Registrato il 22 gennaio 1947.

 Oh Kay (Winding), id.

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