Nell’estate del 1923 Fletcher Henderson aprì a New York la casa editrice musicale «Down South Music Publishing Company», che poco tempo dopo sarebbe stata rilevata da Irving Mills e chiamata «Majestic Music Inc.».
Dal catalogo della Down South vengono queste due registrazioni, appunto del 1923. Il suono delle orchestre e dei piccoli complessi di Fletcher Henderson degli anni Venti suona alle nostre orecchie irrimediabilmente arcaico se paragonato a quello che nel decennio facevano Duke Ellington e Jelly Roll Morton ma anche «solo» Bennie Moten o i McKinney Cotton Pickers. L’interesse, qui, risiede nell’accuratezza delle esecuzioni e degli arrangiamenti per le piccole formazioni più che negli assoli, anche se è interessante sentire Coleman Hawkins nemmeno ventenne alle prese con quello che era ancora uno strumento novelty come il sax tenore, suonato secondo il goffo stile slaptongue di cui in seguito si sarebbe molto vergognato.
Dicty Blues (Henderson-Lyons), da «The Chronological Fletcher Henderson And His Orchestra 1923», Classics 697. Elmer Chambers, cornetta; Teddy Nixon, trombone; Don Redman, clarinetto e sax alto; Coleman Hawkins, sax tenore e sax basso; Fletcher Henderson, piano; Charlie Dixon, banjo. Registrato il 9 agosto 1923.
Old Black Joe’s Blues (Henderson), ib. C.s. più Billy Fowler, sax basso; Kaiser Marshall, batteria. Registrato il 27 ottobre 1923.
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