venerdì 7 febbraio 2020

Self-Portrait In Three Colors (Greg Osby)


 Ecco, a me piace abbastanza Greg Osby e moltissimo Self-Portrait In Three Colors di Mingus (da «Mingus Ah Um»), ma questa versione di Self-Portrait In The Three Colors di Greg Osby non mi piace per niente. Non ha, non dico tre, ma nessun colore, e non perché compensi con pregi di forma, di tratto o di tratteggio. 

 È un’esecuzione penosamente equalizzata, meccanica nel ritmo e indolente nel fraseggio, vagamente plasticosa. Osby nel suo assolo gira a vuoto, Stefon Harris ogni tanto fa plink perché tanto ormai era lì e qualcosa doveva fare e anche un pianista estroso come Jason Moran fa soltanto quello che può, cioè, nella circostanza, non fa quasi nulla.

 Self-Portrait In Three Colors (Mingus), da «Inner Circle», Blue Note 7243 4 99871 2 8. Greg Osby, sax alto; Jason Moran, piano; Stefon Harris, vibrafono; Tarus Mateen, contrabbasso; Eric Harland, batteria. Registrato nel 1999.

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