Wade Legge era nato nel 1934 in Virginia. Aveva cominciato professionalmente come contrabbassista, e aveva cominciato bene, con Milt Jackson. Dal complesso di Jackson lo prese Dizzy Gillespie che dopo poco lo convinse a passare al pianoforte. Con Dizzy rimase per alcuni anni, fra l’altro accompagnandolo nel 1953 in una tournée europea di cui esistono delle succose testimonianze discografiche. A Parigi e a Stoccolma registrò in trio a proprio nome, con basso e batteria di Gillespie e, lo senti qui, anche con il grande baritonista svedese Lars Gullin.
In seguito suonò e registrò ancora con Jackson, ma al pianoforte, con Gigi Gryce, con Mingus («The Clown»), con Rollins e con Jackie McLean. Morì a ventinove anni a Buffalo, NY, la città in cui era cresciuto e in cui era tornato a vivere.
Io non so come Legge suonasse il contrabbasso: bene, immagino. Di sicuro suonava assai bene il piano e del resto Dizzy non si sbagliava mai. Da quello che si sente era un pianista tecnicamente completo, di base powelliana con qualche influsso di Erroll Garner e una sua particolare, pensosa inclinazione melodica che a momenti (senti soprattutto Perdido e All The Things) mi fa pensare a Hampton Hawes.
Perdido (Tizol), da «Wade Legge Trio», Fresh Sound FSR-CD 894. Wade Legge, piano; Lou Hackney, contrabbasso; Al Jones, batteria. Registrato nel febbraio 1953.
Dream A Little Dream Of Me (Andre-Schwandt-Kahn), id.
All The Things You Are (Kern-Hammerstein II), id. Più Lars Gullin, sax baritono.
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