Just One Of Those Things forse è la canzone più bella di Cole Porter, o almeno è quella che piace di più a me, che alla fine è dire la stessa cosa. L’arrangiamento di Gil Evans – che si produce anche come pianista con effusione insolita – , sontuoso nella sua economia di mezzi, è a sua volta il più bello che abbia mai sentito di questa canzone.
Ma quello che lascia davvero di stucco è l’assolo di Steve Lacy ventiduenne, che aveva appena cominciato a suonare «moderno».
Just One Of Those Things (Porter), da «Gil Evans And Ten», Prestige PRSA-720-6. Louis Mucci, tromba, Jimmy Cleveland, trombone; Bart Varsalona, trombone basso; Willie Ruff, corno; Steve Lacy, sax soprano; Lee Konitz, sax alto; Dave Kurtzer, fagotto; Gil Evans, piano; Paul Chambers, contrabbasso; Nick Stabulas, batteria. Registrato il 10 ottobre 1957.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento