domenica 19 ottobre 2014

Syndrome – Around Again – Ballad n° 1 (Paul Bley)

 Bellissime le Savoy Sessions di Paul Bley (1962-63), pianista che che ultimamente compare qui sopra con buona frequenza. Si tratta di due sedute che ebbero luogo a un anno di distanza, in cui Bley si associa a quella che all’epoca era una ritmica consolidata, fra le migliori a New York malgrado la giovane età dei componenti: ventidue anni Steve Swallow, ventiquattro Pete LaRoca.

 Le composizioni sono quasi tutte di Paul o di Carla Bley, queste ultime già molto caratteristiche. È qui che si sente Bley, reduce da esperienze molteplici e qualificatissime, decisiva quella con Ornette, che comincia a spiccare il volo e a proporre una versione del trio pianistico molto diversa da quella di Bill Evans e dalla relativa nozione dell’interplay. Nota che, per via diversa, seppur molto più evansiana e meno radicale, lo stesso andava facendo Steve Kuhn, il cui trio in quegli anni era completato precisamente da LaRoca e Swallow; e nota anche per inciso che Kuhn, Swallow e LaRoca furono la sezione ritmica di un altro capitolo essenziale del jazz degli anni Sessanta, «Sing Me Softly Of The Blues» di Art Farmer, con composizioni… di Carla Bley.

 Nota di colore: da un’intervista a Swallow riportata nel libretto, apprendo che costui, allorché interruppe gli studi a Yale per dedicarsi intero alla musica, proprio dopo aver suonato free una sera con Bley, stava laureandosi in letteratura latina.

 Syndrome (C. Bley), da «Complete Savoy Sessions 1962-63», Gambit Records 69305. Paul Bley, piano; Steve Swallow, contrabbasso; Pete LaRoca, batteria. Registrato il 12 settembre 1963.



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 Around Again (C. Bley), id.



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 Ballad n° 1 (P. Bley), id., registrato il 17 agosto 1962.



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1 commento:

Anonimo ha detto...

di quel periodo ho un debole per l'atmosfera inquietante quasi da film di Vashkar su Footlose, assieme a Jesus Maria (la versione di Giuffre su Fusion è eccezionale) probabilmente la mia composizione preferita di Carla Bley.

Antonio P.