martedì 31 dicembre 2013

Interactions (Roland Heinz)

 Che ne dici di chiudere quest’anno, brutto per comune consenso, con dell’improvvisazione radicale? Ho l’impressione che la maggior parte di te, come di me, non sia molto persuasa dei risultati che ottengono, con la migliore volontà, gli spesso competenti musicisti che amano ascriversi a questa scuola, o corrente o filosofia. Quello in questione, però, è un caso raro in cui emerge un vero e sensato risultato musicale, senza che vi si debba applicare l’implicita attenuante che i suonatori si starebbero «assumendo un rischio» (non si sa bene quale, e non sarebbero comunque affari loro?).

 Queste lunghe «interazioni» del 1989, opera di un quartetto a nome del chitarrista austriaco (ma nato a Sidney) Roland Heinz, sono abbastanza a maglie larghe e varie nel succedersi delle tessiture per fonosimboleggiare il disfarsi, dapprima lento poi rapinoso, di qualcosa di scuro e aggrovigliato.

 Ti auguro fin d’ora una buona fine d’anno.

 Interactions (Phillips-Elgart-Zadlo-Heinz), da «Heavy Mental», CD HMP 001. Leszek Zadlo, flauto, sax soprano, sax tenore; Roland Heinz, chitarra; Barre Phillips, contrabbasso; Bill Elgart, batteria. Registrato il 21 novembre 1989.



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4 commenti:

Paolo Lancianese ha detto...

E buon principio, poi, e buona continuazione!

Carlo ha detto...

Anche a te, buon capodanno e, soprattutto, buon anno nuovo!

LUIGI BICCO ha detto...

Mi è sembrato di capire che questo non sia stato un buon anno per te e che, come me, speri che il 2014 possa essere un pochetto migliore, quanto meno diverso. E allora te lo auguro, Marco.

Un abbraccio e tanti auguri a te e a chi ti segue.

Jazz nel pomeriggio ha detto...

Grazie amici; vi voglio bene e il modo più immediato che ho di dimostrarvelo è di condividere con voi la musica bella. Sarà così anche nel 2014.