Questo è l’esordio discografico di Enrico Rava, il 30 marzo 1960. L’occasione ne fu un EP (tre pezzi) della collana jazzistica Fonit Cetra a nome del pianista Maurizio Lama, che guidava un quartetto torinese. Lama era romano e sarebbe morto giovanissimo nel 1968 in un incidente d’auto.
A rendere disponibile questo disco sull’internet è stato alcuni anni fa il bellissimo e ormai fossile blog Jazz from Italy. Il suo encomiabile curatore era un tempo lettore e commentatore di questo blog, al quale ha fornito diversi pezzi, ed era, spero sia ancora, anche un affascinante, personalissimo jazz writer. È bello questo suo articolo appunto su Enrico Rava.
Line for Lyons (Mulligan), da «Jazz in Italy n. 2», Cetra EPD 37. Enrico Rava, tromba; Maurizio Lama, piano; Filippo Faguttin, contrabbasso; Franco Mondini, batteria. Registrato il 30 marzo 1960.
5 commenti:
1 Seguivo spesso Jazz from Italy perchè era una vera miniera.
2 Lama era considerato una delle promesse italiane.
3 Rava è irriconoscibile, scolastico, educato, timido, esegue il suo pezzo avendo in testa una vaga suggestione di Chet ma senza strafare. Sembra vegine.
Ed è proprio grazie a Jazz from Italy che ho conosciuto Maurizio Lama e ho potuto ascoltare il suo disco postumo, uscito nel 1971. Era un pianista "gentile": molto melodioso, molto cantabile. Si capisce che era ancora alla ricerca di una sua cifra peculiare. Ma era ancora così giovane!
Materiale per uno di quei guest post che hanno fatto di «Jazz nel pomeriggio» quel fior di blogghino che era.
Bello! Hanno apostrofato in molti modi il mio “web-log”, il più comune era “dilettantesco”, mentre il più sorprendente è stato “piratesco”, per via del titolo che, con una lettera di un avvocato mi dissero essere un trademark... ma fossile mai! Mi piacciono i fossili, sono preziosi e testimoniano una Storia che fu.
Mi vado a rileggere il pezzo su Doctor Ra & Mister Va, presumibilmente pre-Twitter, visto che saranno almeno sei cartelle ��
Evviva! :-D
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