George Colligan, pianista eccellente e, se non sottovalutato (l’aggettivo favorito dai jazzomani), di sicuro sottoesposto, qui ha seguito un po’ quello che fa il suo collega Ethan Iverson e si è procurato un sezione ritmica di insigni veterani della musica – e afroamericani.
Suona fra l’altro due pezzi di Monk, questo e Monk’s Dream. Che te ne pare di lui come interprete monkiano? Non è di quelli nati per suonare Monk, com’era, per dire, Steve Lacy, poiché tende anzi, pur con misura, al verboso, ma neanche è dei tanti per i quali, come diceva Marcello Piras, Monk è soltanto uno che ha scritto degli accordi su cui è divertente improvvisare.
Well, You Needn’t (Monk), da «Again With Attitude», IYOUWE. George Colligan, piano; Buster Williams, contrabbasso; Lenny White, batteria. Registrato nel 2019.
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