Un concerto inedito di Ahmad Jamal, che ci ha lasciati nell’aprile dell’anno appena trascorso; anno che pare essere stato difficile un po’ per tutti, oltre che per le patenti sciagure collettive, anche a livello personale – quanto a me, ne dia testimonianza lo stato di questo blog, abbandonato e negletto per un anno intero, come mai era successo prima.
Nel 1968 Jamal suonava benissimo au courant, sempre a modo suo, lontano dagli stilemi di qual si voglia avanguardia: uno di quei musicisti che mi piace definire devoti a una particolare avanguardia dell’anima più che del linguaggio (un altro: Jelly Roll Morton) e che per questo mai rischiano di essere lasciati indietro.
Fantastic Vehicle (J. Kennedy), da «Emerald City Nights Vol. 3», Jazz Detective. Ahmad Jamal, piano; Jamil Nasser, contrabbasso; Frank Gant, batteria. Registrato il 26 aprile 1968.
3 commenti:
avanguardia dell'anima è perfetto
Che grande artista! E che grande blog! E che bella, l'avanguardia dell'anima che nelle sue segrete file, accanto ad Ahmad Jamal, schiera Jelly Roll Morton.
Salve cari amici, sono tornato!
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