Questo trio nemmeno recentissimo del bresciano Alberto Forino (fra l’altro un vecchio amico di Jazz nel pomeriggio, cosa che ovviamente non rileva al giudizio) si inscrive nella tradizione dei pianisti-compositori, pianisti cioè il cui stile strumentale discende da una coltivata inclinazione compositiva e ne è informato, senza escludere che, trattandosi di musica anche improvvisata, il percorso di discendenza sia simultaneamente inverso (ascolta con attenzione Orko, una specie di pezzo programmatico del disco): penso a Herbie Nichols o a Franco D’Andrea, che di Forino è stato maestro.
Spesso, ascoltando jazzisti di oggi, ho l’impressione di dovermi fare strada fra tante note suonate per arrivare a quelle necessarie: qui, l’impressione è di non aver sentito invece una nota di troppo; e, cosa ancora più rara almeno per me, di avere percepito un’autentica gioia del suonare da parte di Forino, di Corini e di Sala.
Beautiful Are Those Who Fall (Forino), da «Tiny Toys», GleAM Records. Alberto Forino, piano; Giulio Corini, contrabbasso; Filippo Sala, batteria. Registrato nel dicembre 2021.
Orko (Forino), id.
4 commenti:
Bello, molto personale, lo conoscevo di nome.
Nicola
Alberto Forino: un grande dono della musica concesso a noi tutti. Credo che il suo estro possa essere un punto d’innovazione per molti altri jazzisti emergenti; la leggerezza con la quale “salta” tra quei tasti bianchi e neri creando melodie è qualcosa di indescrivibile.
Sarebbe infatti bello sentire questo trio in giro per l‘Italia, prima o poi.
I appreciate the clarity and conciseness of your writing style. It's refreshing.
Posta un commento