domenica 22 novembre 2015

Lonely Woman – Oyster Perpetual (Hugh Hopper)

 Ascolta dapprima un’interpretazione suggestiva della forse più nota composizione di Ornette Coleman da parte di alcuni heavies del prog e del jazz inglese degli anni Settanta. La melodia è eseguita in unisono dai fiati con scrupolo quasi pedante e adoperata come «cantus firmus», al tenore, per i misteriosi movimenti che avvengono nelle frequenze basse.

 Segue una composizione del leader Hugh Hopper.

 Lonely Woman (Coleman), da «Hopper Tunity Box», Culture Press 3012842. Marc Charig, corno tenore; Elton Dean, saxello; Gary Windo, clarinetto basso; Richard Brunton, chitarra; Hugh Hopper, basso elettrico, percussioni. Registrato nel 1976.

 Oyster Perpetual (Hopper), ib. C.s. ma senza Brunton e Windo; Frank Roberts, piano elettrico; Mike Travis, batteria.

2 commenti:

GuySock ha detto...

Di Lonely Woman ricordo sempre con piacere la gelida versione di Helen Merrill con Dick Katz al piano.

Jazz nel pomeriggio ha detto...

Non la conosco, la cercherò, grazie.