John Lewis nel 1956 dedicò a Milano questa ballad di caratteristica ispirazione melodica; si contiene nell’LP «Django» del MJQ. Lewis avrebbe avuto a che fare direttamente con Milano ancora nel 1962, quando provvide la musica a una pellicola dimenticata di Eriprando Visconti, «Una storia milanese».
La versione del Jazztet di Benny Golson e Art Farmer, in questo disco del 1960 dedicato tutto alla musica di Lewis, è molto diversa dall’originale, meno atmosferica e più vicina alla temperie dell’hard bop, sia pure nelle mani di musicisti emotivamente contenuti come Farmer, Golson e Walton. A me, tuttavia, la versione originale del MJQ pare più «milanese», per come riusciva a cogliere una qualità delicata e umbratile, che spesso sfugge a chi la visita e anche a chi vi abita, della mia bella città, dove torno sempre con piacere.
Milano (Lewis), da «The Jazztet and John Lewis», Argo LP 684. Art Farmer, tromba; Thomas McIntosh, trombone; Benny Golson, sax tenore; Cedar Walton, piano; Thomas Williams, contrabbasso; Albert Heath, batteria. Registrato il 20 dicembre 1960.
6 commenti:
La differenza la fa il vibrafono di Milt Jackson. Sempre sublime.
La pellicola di Visconti non era poi così male, e ben degna ne era la colonna sonora di John Lewis, reperibile aul Tubo: https://www.youtube.com/watch?v=q67TCFjl6u8&list=OLAK5uy_mE6BgDgXaa3gF_OvkGl23vIaOZdV8d24A&index=2
Il pezzo più bello: "Monday in Milan" (aka "Blue Milanese").
Per completezza:
John Lewis, A Milanese Story (Original Soundtrack). Jozsef Paradi (arco bass), Giovanni Tommaso (double bass), Buster Smith (drums), René Thomas (electric guitar), Bobby Jaspar (flute, tenor saxophone), John Lewis (piano).
Mai premere "Invio" troppo presto. Si aggiunga alla detta formazione il Quartetto di Milano, con Giulio Franzetti (primo violino), Enzo Porta (secondo violino), Tito Riccardi (viola), Alfredo Riccardi (violoncello).
Questo è il Lancianese che ricordavo! Un abbraccio!!!
A te! E buon anno nuovo!
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