Thad Jones è ricordato più per i suoi meriti di arrangiatore e bandleader che per quelli di trombettista (e cornettista), eppure era uno strumentista eccelso – per Mingus, il migliore che avesse mai sentito sullo strumento – e immediatamente riconoscibile per il suono aperto e il fraseggio ricercato.
In questa April In Paris (lenta, quasi cauta e stupita, come anche gli altri pezzi del disco) Thad apre il suo assolo citando la canzone popolare Pop, Goes The Weasel, proprio come aveva fatto nell’esecuzione famosa di Count Basie a cui aveva preso parte quello stesso anno. Osserva Bob Blumenthal nelle note alla riedizione del disco: «Questa versione di April in Paris fa pensare che Jones avesse prestato attenzione alle sospensioni accordali così come Miles Davis cominciava ad adoperarle nel suo primo grande quintetto, un approccio che aveva interessato particolarmente Davis quando l’aveva sentito nel trio di Ahmad Jamal».
April In Paris (Duke-Harburg), da «The Magnificent Thad Jones», Blue NOte 0946 3 92768 0. Thad Jones, tromba; Billy Mitchell, sax tenore; Barry Harris, piano; Percy Heath, contrabbasso; Max Roach, batteria. Registrato il 14 luglio 1956.
1 commento:
Pacato na non fiacco.
Pop, Goes The Weasel la ricordo come un flash infantile, cantata in italiano non so da chi. non ricordo il testo che però parlava di un lupo.
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