giovedì 4 ottobre 2018

’Round Midnight – Effi (Charles Tolliver) RELOADED

Reload dal 7 gennaio 2017. 

Un live entusiasmante di Charles Tolliver del 1973, ripreso il giorno di Sant’Ambrogio a Tokyo. Fatta salva la lunga intro e la cadenza prefinale a tempo libero, Tolliver suona il classico di Monk come gli è sempre piaciuto fare, a 300 di metronomo e con la furia cieca di un bisonte che corre nella notte. Gliela sentii fare così anche a Milano nel 19**, in trio con Wilbur Little e Alvin Queen (anche qui, dopo la suddetta intro, Stanley Cowell tace e i tre procedono in liberà armonica per un paio di minuti), e poi una decina di anni fa con una sua bella big band.

 Effi è il valzerino di Stanley Cowell, in una leggiadro e minaccioso, che Cowell e Tolliver suonavano quand’erano insieme con Max Roach e che Roach avrebbe poi a lungo tenuto in repertorio.

 ’Round Midnight (Monk), da «Live in Tokyo», Strata-East 660-51-016. Charles Tolliver, tromba; Stanley Cowell, piano; Clint Houston, contrabbasso; Clifford Barbaro, batteria. Registrato il 7 dicembre 1973.

 Effi (Cowell), id.

3 commenti:

loopdimare ha detto...

Ok alle versioniche si discostano radicalmente dall'originale, ma che senso ha questa versione del brano di Monk? Mah..
Il trombettismo di Tolliver rimane immacolato e mi piace di più in Effi, incisa per prima nel disco di Roach Members, don't git weary. Accanto a Tolliver c'era anche Gary Bartz. Qui Charles rallenta l'esecuzione di parecchio rispetto a quella versione. Se avesse invertito i tempi delle due esecuzioni forse non sarebbe stato male, ma c'è da dire che spesso i musicisti si stancano di suonare sempre allo stesso modo.
"in una leggiadro e minaccioso" è un inciso un po' ermetico, anche se credo di averne capito il senso. Lascio comunque all'autore l'onere del chiarimento...

Marco Bertoli ha detto...

Scusa il ritardo nel commento. Vedo che le reinterpretazioni di Monk non smettono di suscitare controversia. Effi nell’esecuzione che dici tucompariva su Jnp poi è scomparsa nel noto disastro, la candido come uno dei prossimi «reload».

loopdimare ha detto...

bene. a me è sempre piaciuta molto, anchè perchè Tolliver è affiancato da Bartz.