Reload dal 10 agosto 2017.
Il jazz precisino di quel precisino di Buddy Collette. Jazz della West Coast, eppure non precisamente «West Coast Jazz», nemmeno attardata. Qui tira un’aria troppo volutamente asettica, quasi ricercatamente puerile ma con niente dell’aria jaded e comunque sempre swingante del West Coast jazz.
Questa musica sembra parodiare la West Coast, in quel momento in fase calante già da un pezzo. È vagamente inquietante, burattinesca e non è la prima volta che Buddy Collette (bravissimo, eh) mi fa questo effetto.
The Monster (Collette), da «Jazz On the Bounce», Bel Canto SR/1004. Rolf Ericson, tromba; Buddy Collette, clarinetto; Al Viola, chitarra; Wilfred Middlebrooks, contrabbasso; Earl Palmer, batteria. Registrato il 17 febbraio 1958.
Soft Touch (Collette), ib. ma Collette suona il flauto.
2 commenti:
Collette suonò per un certo periodo con Ornette, facendo un tour per pubblicizzare il dico Free Jazz. Come potesse entarci lui lo sapeva solo Coleman. In un'intervista raccontò una cosa curiosoa: i manifesti recitavano "ornette Coleman - free jazz!" e il pubblico non voleva pagare...
:-D
Posta un commento