Questo arrangiamento del consunto, bellissimo standard di Cole Porter è concepito espressamente da Mingus, qui nel suo periodo «jazzical», come diceva lui (cioè fra jazz e altre cose), come un gomitolo di melodie riconoscibili e non riconoscibili, non tutte in perfetto accordo, il che conferisce spezia e grazia all’esecuzione.
C’è un sospetto di fussy, ma io queste cose del Mingus dei «workshop» me le godo molto, soprattutto quando Thad Jones vi suona la sua tromba arcangelica.
Qui Mingus è anche il pianista.
What Is This Thing Called Love (Porter), da «The Jazz Experiments Of Charles Mingus», Betlehem. Thad Jones, tromba; John LaPorta, clarinetto e sax alto; Teo Macero, sax tenore e baritono; Jackson Wiley, violoncello; Charles Mingus, contrabbasso, piano; Clem DeRosa, batteria. Registrato nel dicembre 1954.
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